Fibroadenomi ed esami diagnostici

I fibroadenomi sono tumori benigni fibroepiteliali che si sviluppano nelle ghiandole mammarie e sono costituiti da tessuto fibroso e ghiandolare.
Nelle donne giovani i fibroadenomi presentano in genere un abbondante presenza di tessuto epiteliale (fibroadenoi mixoidi).

Nell’età adulta e specialmente nelle donne in postmenopausa la componente fibrosa dei fibroadenomi risulta incrementata e diventa predominante.
I fibroadenomi sono i tumori benigni più comuni del seno e si presentano in circa il 10% delle donne a tutte le età (picco tra i 20 ed i 50 anni).

Non presentano un rischio di malignità e possono crescere soltanto di dimensioni nel tempo.
Nel 10-15% dei casi possono essere multifocali.
Dal punto di vista clinico i piccoli fibroadenomi possono essere occulti mentre quelli di maggiori dimensioni possono presentarsi come un nodulo palpabile ben circoscritto, mobile e non dolente.

Alla mammografia i fibroadenomi di piccole dimensioni possono non essere identificati specie se si tratta di seni molto densi. Quelli di maggiori dimensioni appaiono come opacità omogenee e ben circoscritte, rotonde oppure ovali e talvolta con calcificazioni al loro interno.

L’ecografia del seno è un ottimo esame diagnostico per lo studio ed il follow-up dei fibroadenomi. In genere i fibroadeonomi si presentano come formazioni ovali ipoecogene a margini lisci o lobulati, ad asse maggiore parallelo alla superficie cutanea, con regolare segnale vascolare. Non determinano alterazione dell’ecostruttura limitrofa e possono presentare attenuazione del fascio sonoro quando sono calcificati.
Mediante l’ecografia è possibile in modo rapido e veloce valutare l’evoluzione dei fibroadenomi nel tempo.

La risonanza magnetica della mammella con mezzo di contrasto è un esame diagnostico di secondo livello in cui i fibroadenomi vengono identificati come lesioni di forma e margini regolari e se vascolarizzati presentano, nella maggior parte dei casi, curve di impregnazioni contrastografica di tipo benigno.